Etna Gin
Si è vero il gin è senza dubbio un distillato che appartiene storicamente e culturalmente all'Inghilterra, ma la qualità delle materie prime dell'Etna primo tra tutte il ginepro e le erbe selvatiche accompagnati dal desiderio di innovazione e dalla passione per il vulcano e la Sicilia di una nuova generazione di distillatori Etnei hanno dato vita all' Etna Gin. Andiamo a scoprire tutti i segreti e le curiosità di quest'antico distillato che oggi giorno si produce lungo le pendici dell'Etna.
Le origine del Gin
Quest'antico distillato nell'immaginario collettivo è fortemente collegato all'inghilterra ma i natali di questo prodotto trovano origine nei conventi dei monaci della Francia, delle Fiandre e dell'Olanda. Quindi i primi che distillarono da una macerazione di erbe, cereali e bacche di ginepro i prototipi del gin che veniva chiamato con il nome latino di "Acqua Vita" furono dei monaci. Fu solo dopo il bando sulle importazioni di Brandy francese nel 1668 su ordine di William of Orange che il gin si diffuse in Inghilterra. Le prime tracce di utilizzo delle bacche di ginepro si trovano in alcuni scritti del' XI sec. in un convento di monaci benedettini in provincia di Salerno che distillavano un prodotto utilizzando bacche di ginepro con fini medici. L'ingrediente principale per la realizzazione di un gin è la bacca di ginepro, che può essere poi unita ad una serie di erbe: carciofino selvatico, arancia, limone o fiori di ginestra e qualsiasi altra erba che si trova nel territorio di produzione e che può contribuire allo scopo di dare un profumo aromatico al contenuto della bottiglia e un carattere distinto al distillato. La gradazione alcolica del gin invece è indotta dall'alcol etilico o in alcuni prodotti moderni si usano distillati di acqua vita di vinaccia. Negli ultimi anni c'è stata una vera e propia esplosione di nuovi gin, dall'Italia alla Spagna passando per l'America Latina. Non c'è mixology senza un ottimo Gin.
Etimologia
Il nome gin è una forma abbreviata della più antica parola inglese genever correlata alla parola francese genièvre e alla parola olandese jenever. Tutti in definitiva derivano da juniperus, il latino per ginepro.
Alcune delle Botaniche utilizzate per Gli Etna Gin
Ginepro dell'Etna, Bergamotto, Limone Bianchetto, Violetta Selvatica, Rosa Canina, Fiori di Zagara, Sambuco Eucalipto, Coriandolo, Finochietto selvatico, Agrumi, Carciofino selvatico dell'Etna, Rosamarino
Gli Etna Gin
1 Volcano Gin
Questo Etna Gin trova nell'eleganza il punto d'equilibrio. Il design della bottiglia in vetro massiccio completata dal tappo in pietra lavica è un'opera d'arte che omaggia sia il territorio che l'epoca del proibizionismo americano. L'uso della ginestra tra le botaniche del Volcano Gin gli conferisce un sapore fresco e ben bilanciato tra note amare e dolci. Il finocchietto selvatico insieme all'arancia amara conferiscono al Volcano Gin note aromatiche selvatiche decise e una piacevole freschezza. La qualità e originalità di questo gin Etneo è sorprendente. Il brand Volcano Gin pioniere nella produzione di Gin in Sicilia produce anche una tonica. I tre soci Stefano Lo Giudice, Diego Pollicina e Alessandro Malfitana in collaborazione con la Cantina Etnea Gambino hanno creato un fantastico gin rosè dal connubbio delle botaniche etnee sapientemente macerate a freddo che vengono fatte affinare sulle fecce nobili del Nerello Mascalese. Il progetto della creazione di quest'innovativo Gin Rosè è stato seguito dal consorzio dell'Etna. Il sito web di Volcano Gin offre uno store on line.
2 Etna Gin
La scelta di arabeschi di colore rosa in stile barocco, un tappo satinato moderno ed elegante e il nome del brand con caratteri sobri non fanno passare inosservata la Bottiglia dell'Etna gin. Questo prodotto nasce alle pendici dell'Etna e trova nella ricerca e bilanciamento maniacale delle botaniche locali la definizione del suo carattere. L'utilizzo di carciofino selvatico, rosmarino, scorza d'arancia e finocchietto rendono l'Etna Gin avvolgente al palato e con note olfattive fresche. Il ginepro spicca in modo deciso e conferisce una freschezza piacevole a questo gin Etneo. La distilleria Belfiore produce anche una tonica da miscelare con l'Etna Gin. Il sito web offre la possibilità di un online store e una sezione Mixology.
3 Ionico gin marino
La bottiglia con una scelta stilistica di onde color pastello sull'etichetta incarna perfettamente il connubio di sentori marini e botaniche di montagna che questo gin racchiude. Lo Ionico gin e prodotto con il metodo del cold compound che prevede anche un periodo di affinamento. I sentori del ginepro dell'Etna quando incontrano la salinità di una miscela idrosalina regalano al palato un sapore distinguibile e mediterraneo. La netta sapidità e il sentore di agrumi timido ma presente creano una freschezza che ci riporta alla mente le notti estive siciliane. Il sito web dei fratelli Pistone ha uno store on line con una serie di amari e liquori creati con una distinta ricerca dei sapori della Sicilia.
4 Gin Etneum
L'Etichetta di quest'Etna Gin che ritrae il viso di una volpe colorata sormontata dal Vulcano è sbarazzina, con un carattere da cartoon e trasmette un sorriso. La bottiglia è meno ricercata nello stile rispetto ai competitors. Tra tutti i gin prodotti con le botaniche dell'Etna il Gin Etneum è quello che ha l'anima più floreale che si percepisce in modo deciso e seducente appena si apre la bottiglia. Al palato è deciso e fresco grazie all'utilizzo del bergamotto e del limone bianchetto, in contrasto il sambuco e l'eucalipto gli conferiscono una piacevole e distante dolcezza. Il gin Etneum è elegante, deciso e può stimolare il mixology di chi ha voglia di sperimentare e innovare il proprio menù. Sul sito web si può acquistare anche un altro prodotto, un bitter dal sapore siculo.
Altri Gin Siciliani
Se non scrivo un'apposita scheda per i gin elencati di seguito non è certo perchè sono di qualità inferiore ma solo perchè non ho ancora avuto modo di degustarli.
Ginacria
Dry Gin F.lli Russo
Grand Tour
Insulae Sicilian Gin