Anelli di gas sull'Etna

Anelli di fumo Etna come si formano

Dal due Aprile sull'apparato sommitale dell'Etna si è aperto un piccolo cratere che sta producendo dei pittoreschi anelli di gas dalle forme perfette. In questo breve articolo parlerò della fisica che c'è dietro questi fenomeni, quale cratere sommitale li sta producendo e vi aiuterò a capire quale delle escursioni sull'Etna sia la migliore per vedere da vicino questi anelli di gas.

Anelli di Gas sull'Etna come e dove si formano?

Il cratere di sud-est dell'Etna fotografato il 6 Aprile 2024

Osservati occasionalmente emergere dai crateri attivi dell'Etna, gli anelli di gas sono fenomeni ciclici che si ritiene derivino da esplosioni di gas in un condotto vulcanico stretto sopra la camera magmatica. Questi affascinanti anelli si formano mentre i getti di gas salgono rapidamente verso la bocca del vulcano, con le pareti dei crateri che ne plasmano la distintiva struttura circolare.

La loro natura sporadica rende difficile prevedere la loro comparsa a causa del rapido processo di formazione e delle mutevoli condizioni meteorologiche. I ricercatori suggeriscono che replicare questo fenomeno attraverso esperimenti in laboratorio è alla portata.

Da Aprile 2024 un nuovo condotto che si è formato sul lato nord orientale del cratere di sud-est ne sta producendo su scala industriale, avvolte librano nell'aria contemporaneamente anche sette anelli di gas, si legano tra di loro formando forme geometriche e simboli che destano lo stupore sia dei locali che delle migliaia di turisti che ogni giorno arrivano sull'Etna con le escursioni guidate. Anche Boris Behncke vulcanologo presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, ha spiegato in un post su Facebook che "nessun vulcano sulla Terra produce tanti anelli di vapore come l'Etna".

Gli anelli di fumo, documentati per la prima volta nel XVIII secolo in Sicilia, continuano a affascinare sia i locali che i turisti, offrendo una rappresentazione visiva dell'attività vulcanica del Monte Etna. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania gioca un ruolo fondamentale nel risolvere i misteri che circondano questi enigmatici anelli di fumo. Abbiamo pubblicato un video dedicato su youtube.

Meccanismo di formazione degli anelli vorticosi vulcanici

Il meccanismo di formazione degli anelli vorticosi vulcanici sull'Etna coinvolge bolle di gas che esplodono in un condotto stretto sopra la camera magmatica. Quando queste bolle di gas esplodono, creano un rapido movimento verso l'alto verso la bocca del vulcano.

La forma unica dell'anello vorticoso è plasmata dalla resistenza delle pareti del cratere, che rallenta i getti di gas, contribuendo alla formazione circolare. Grazie a questo processo, emergono gli distintivi anelli di fumo dalla bocca del cratere di sudest e sono visibile ad occhio nudo anche da Taormina e dai paesi Etnei.

La velocità di risalita del gas e le condizioni ambientali giocano ruoli cruciali nella formazione di questi intriganti fenomeni vulcanici. Comprendere questo meccanismo fornisce preziose intuizioni sulla dinamica dell'attività vulcanica dell'Etna e sottolinea la complessità dei processi naturali che avvengono all'interno del vulcano.

 Osservazioni e scoperte degne di nota

Numerosi importanti ritrovamenti e scoperte hanno gettato luce sul fenomeno enigmatico degli anelli di fumo prodotti dall'apparato sommitale dell'Etna. Sir William Thomson, noto anche come Lord Kelvin, ha studiato gli anelli di fumo alla fine del XIX secolo. Le prime osservazioni degli anelli vorticosi vulcanici sul Monte Etna risalgono al 1724, con documentazione nel 1755.

Gli anelli di fumo sono stati identificati anche a Stromboli nelle Isole Eolie. La natura ciclica degli anelli di fumo è stata evidenziata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania. La ricerca scientifica ha rintracciato le origini degli anelli di fumo al XVIII secolo in Sicilia.

Questi scoperte hanno contribuito significativamente alla comprensione della formazione e delle caratteristiche di questi affascinanti anelli di fumo che danzano sopra il Monte Etna.

Come osservare da Vicino gli anelli di gas

Per visitare l'Etna idealmente bisogna capire quale lato è quello più vicino al vostro alloggio, vi consiglio di leggere una guida specialmente si decidete di visitare l'Etna in modo indipendente, per essere preparati e conoscere al meglio questo meraviglioso vulcano. Qualsiasi escursione di trekking sull'Etna vi darà la possibità di avvicinarvi ai crateri attivi e poter osservare questo fenomeno della formazione degli anelli di gas. Anche un tour di mezza giornata con partenza da Taormina che percorre il sentiero dei crateri Sartorius e della grotta dei ladroni vi avvicinerà abbastanza e vi regalerà una vista incantevole sul cratere di sud-est, ma se volete avvicinarvi al pit che produce questi anelli di gasdal cratere di sud-est allora la visita ai crateri sommitali e quella che dovete scegliere. Ricordatevi di affidarvi a guide certificate e di non pensare al risparmio di qualche decina di euro, la vostra sicurezza non ha prezzo. 

Guide vulcanologiche sulla sommità dell'Etna

 Conclusione

In conclusione, gli enigmatici anelli di fumo sopra il Monte Etna offrono uno sguardo affascinante nelle intricate dinamiche dell'attività vulcanica.

Attraverso sforzi di ricerca collaborativa, gli scienziati hanno acquisito preziose conoscenze sulla formazione e il comportamento di questi fenomeni misteriosi.

Lo studio degli anelli vorticosi vulcanici continua ad essere un'area affascinante di indagine, gettando luce sui processi complessi che avvengono all'interno di questo iconico vulcano siciliano.